Le nostre classiche camere a shock termico sottopongono i prodotti a temperature molto variabili con un tasso di cambio rapido.
I modelli verticale, orizzontale e doppio servizio hanno zone di temperatura controllate calde e fredde indipendenti.
I prodotti testati vengono trasferiti automaticamente tra le zone, producendo forti sbalzi termici.
Le camere a shock termico Thermotron sono progettate e progettate per funzionare in conformità con una serie di programmi di test di affidabilità, controllo qualità, militari e altri commerciali.
La maggior parte dei modelli di camere a shock termico è dotata di sistemi di refrigerazione a cascata per consentire il raffreddamento completo, utilizzando solo la refrigerazione meccanica.
Il controller 8825 è progettato e realizzato internamente presso la sede Thermotron in Michigan, USA.
Ha un layout Windows® intuitivo per navigare facilmente da uno schermo all’altro.
Orizzontale
Le camere a shock termico con orientamento orizzontale hanno
tre zone indipendenti affiancate: calda, ambiente, e freddo. L’aggiunta della zona ambiente consente test a tre zone, che è un requisito per alcuni
standard militari.
Questa configurazione unica e versatile della camera può essere utilizzata anche per test a due zone. Ciò si ottiene programmando il supporto del prodotto per trasferire automaticamente il prodotto da caldo a freddo e viceversa, eliminando la sosta nella zona ambiente.
Verticale
Le camere a shock termico ad orientamento verticale hanno due zone calde e fredde controllate indipendentemente; uno sopra l’altro. Un unico trasportatore di prodotti si muove tra ciascuna zona, sottoponendo il prodotto a forti sbalzi di temperatura.
Un vantaggio della camera di orientamento verticale è che utilizza meno spazio sul pavimento, rendendolo ideale per i laboratori più piccoli.
Doppia
Le camere a shock termico a doppia funzione Thermotron hanno una zona fredda posizionata tra due zone calde, allineate verticalmente in alto e in basso. I prodotti in prova vengono posti in uno dei due portaprodotti e trasferiti tra le zone che producono un forte stress termico. Almeno un trasportatore di prodotti occupa sempre la zona fredda.
Questo design fa un uso efficiente del sistema di raffreddamento della camera, fornendo una maggiore produttività dei test del prodotto rispetto ai modelli standard di shock termico.
I riscaldatori sono incorporati nella zona fredda per lo sbrinamento, consentendo alla zona di funzionare come una camera di ciclo termico quando non viene utilizzata per i test di shock termico.